PINACOTECA G·A·LEVIS
Nuovo Allestimento
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Nuovo Allestimento
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Nuovo Allestimento
A cura di a cura di Beatrice Zanelli e Ersilia Rossini (ARTECO)
Opening 8th May H. 15:00

L’8 maggio 2021 ha riaperto al pubblico la Pinacoteca G.A. Levis con una veste totalmente rinnovata, ideata delle curatrici Ersilia Rossini e Beatrice Zanelli di ARTECO, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Luoghi della Cultura”.

Ospitata nelle splendide sale del cinquecentesco palazzo già Paleologo di Chiomonte, la Pinacoteca G.A. Levis accoglie un prezioso nucleo di opere, realizzate dall’artista chiomontino durante i primi vent’anni del Novecento, accanto alla neonata Collezione Etnografica.

Il Comune di Chiomonte, con la collaborazione delle associazioni ARTECO e L’Eigo y Cuento, intende dare una visibilità nuova a questo patrimonio di grande valore in memoria di Paolo Nesta, storico dell’arte impegnato in numerosi studi sul patrimonio della Valle di Susa e già conservatore della Pinacoteca Levis, mancato prematuramente nel 2019. Il nuovo allestimento, oltre a illustrare il percorso artistico di Levis, ne testimonia l’attenzione pittorica nei confronti della sua terra natia e ricostruisce il contesto nel quale soggiornava.

Le opere della collezione permanente trovano spazio in tre ampie sale che si sviluppano su un asse cronologico e tematico: i paesaggi di montagna e la pittura en plein air del primo periodo (sala 1); le opere che testimoniano le impressioni raccolte nei viaggi all’estero che precedono la Prima Guerra Mondiale (sala 2); le testimonianze dal fronte della Grande Guerra e il ritorno al paesaggio alpino dell’ultimo periodo (sala 3). Un ulteriore ambiente accoglie oggi i grandi formati realizzati in stagioni pittoriche diverse ma accomunati da soggetti legati ai mestieri contadini o alle antiche tradizioni della comunità montana chiomontina. Quest’ultima sala costituisce un ideale trait d’union con lo spazio adiacente che ospita la neonata Collezione Etnografica del museo, con testi di sala a cura de La Rafanhauda, e la ricostruzione dell’aula dell’Asilo Infantile di Chiomonte. Con il riallestimento una sala è stata interamente dedicata alle mostre temporanee che prenderanno avvio dai prossimi mesi.

Alla sua riapertura, la Pinacoteca G.A. Levis accoglie il suo pubblico con una nuova identità visiva progettata da Studio Grand Hotel (Paolo Berra e Christel Martinod), che ha disegnato il carattere tipografico “Chiomonte”. Si tratta di una libera interpretazione del carattere dipinto a mano (o per meglio dire “ripassato”) presente sulle targhe toponomastiche del comune di Chiomonte. Elemento chiave dell’identità visiva del museo, costituisce così il collegamento al territorio e per sua natura si inserisce con semplicità ed eleganza nella dimensione urbana e culturale chiomontina.

Inserita in un territorio denso di storia, la Pinacoteca G. A. Levis  si trova nel cuore di Chiomonte, tra l’Alta e la Bassa Valle di Susa, già territorio di transito per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena, attraversata nei secoli da mercanti, soldati ed artisti. Con le sue attività, la Pinacoteca G.A. Levis vuole riaffermare il ruolo centrale e inclusivo delle istituzioni culturali e, nell’impossibilità momentanea di grandi spostamenti, ci invita a riprendere contatto con il patrimonio storico-artistico e paesaggistico che ci circonda, ponendosi come nodo strategico di circuiti di attrazione turistica tra memoria, tradizione, enogastronomia e attività in montagna.

Il museo nasce a seguito del lascito testamentario del pittore Giuseppe Augusto Levis al Comune di Chiomonte di un’ampia selezione delle sue opere destinandola a scopi educativi e sociali. Dal 1974 quattro sale dello storico Palazzo di famiglia Levis, sono adibite a sede espositiva e, con aperture variabili, gli spazi della Pinacoteca vengono riqualificati intorno all’inizio degli anni Novanta e aperti al pubblico regolarmente dal 2008 sotto la direzione di Paolo Nesta.

Dal 2020 la curatela della Pinacoteca è affidata a Ersilia Rossini e Beatrice Zanelli di ARTECO, associazione che dal 2010 opera nel campo della formazione, della ricerca e della valorizzazione artistica, rivolgendosi soprattutto alle nuove generazioni. Il suo obiettivo è la valorizzazione del patrimonio storico-artistico inteso come un insieme organico di opere, espressione del territorio che le ha prodotte e, in quanto tale, elemento portante dell’identità sociale stessa.



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